Non sono mai stato bravo ad ascoltare appieno.
Un giorno mi passarono un foglietto con una frase: "Solo le anime conoscono le anime." È sempre stata una sfida per me capire e lasciarmi guidare dai miei sentimenti, piuttosto che dalla mia razionalità.
Ora, mentre ascolto l'album "Sto bene!?!" dei Wurs del 1991, mi ritrovo a navigare tra ricordi e riflessioni. È strano come il flusso della testo/musica possa collegarsi così profondamente alle (mie) esperienze di vita, anche a distanza di trent'anni.
A volte mi chiedo se gli ‘artisti locali della mia età di quel tempo’ (venti anni nei novanta) nascondevano le loro vere intenzioni dietro la loro musica, o se fosse solo un mezzo per comunicare altro. Insomma se si nascondessero dietro un dito compiacendosi di chissà che ascolti e commenti immaginari. OBBLIGATORI!
Sto ascoltando anche l'album "In Corner" dei Prismatipico, new-wave. Mi chiedo cosa ne sappia io di new-wave. Quando frequentavo Radio Zenith, rispondevo alle chiamate e mettevo i dischi, ma non suonavamo new-wave. Ma tutto questo era prima, quando la musica era più legata alle classifiche degli ultimi anni. E se uno voleva i dischi in radio se li doveva portare da casa.
Ora mi ritrovo con una playlist di 40 brani e gli eroi della mia gioventù si riuniscono nella sede dell’associazione Forte! Festival. Non vado perché io ritrovo io a pensare a chi io ero in quegli anni, un eroe pieno di dubbi e incertezze, ma con la speranza (dettata da chi?) che tutto andasse bene. Il che potrebbe assomigliare a ridere di disperazione.
Non capisco l'idea di stare da soli per ascoltare musica o ascoltare musica perché si è soli.
La scrittura è diventata più lenta ora, ma finalmente non c'è più un senso di urgenza, solo l'ascolto.
Forse è meglio così, lasciare il passato alle spalle senza bisogno di riviverlo. Esco di scena, ma nei miei ricordi sono ancora lì.
"Perché uno può dire 'che schifo' solo per sé".
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